Itinerario di Vienna di 3 giorni

Ho sempre immaginato Vienna troppo borghese per i miei gusti e forse per questo la capitale austriaca non è mai stata tra le mie mete principali. La cosa non potrebbe essere più sbagliata, da almeno un decennio Vienna sta cercando di liberarsi dall’etichetta di città imperiale. Naturalmente, ci sono ancora il Castello di Schönbrunn, l’Opera di Stato di Vienna, i balli borghesi di Vienna e magnifici musei in palazzi sontuosi, che sono la testimonianza di una Vienna vecchia e orgogliosa ma per fortuna oggi la città è molto più di Mozart e Sissi, Strauss e Klimt, palazzi e valzer. Ora, è stato questo miscuglio tra la borghesia imperiale e la modernità alternativa che ho cercato di inserire nel mio viaggio di tre giorni a Vienna, alternando musei con caffè e mercati, e anche alcuni negozi fuori dagli schemi.

Palazzo del Belvedere

Aprile – Ottobre

Città, Cultura, Coppia, Lusso

3 giorni

500 – 1000 €

Giorno 1
Ho iniziato la giornata visitando la magnifica Cattedrale di Santo Stefano. Poi sono andato al Museo Albertina, uno dei musei di Vienna di cui consiglio la visita senza prenotazione. È probabilmente il mio museo preferito nella capitale austriaca.
Dopo aver lasciato l’Albertina passo ancora davanti al Palazzo Imperiale Hofburg, ma scelsi di non entrare, anche perché ormai lo stomaco chiedeva già il pranzo. La scelta è caduta su Der Wiener Deewan, un ristorante a buffet pakistano dove il cibo è delizioso. Der Wiener Deewan è sulla mia lista di posti dove mangiare a Vienna per i suoi meriti (buono ed economico). Imperdibile!

Nel pomeriggio, ho dato un’occhiata al Karmelitermarkt Market, prima di prendere un caffè al Balthasar Kaffee Bar e, sulla stessa strada, visitare l’incredibile progetto Supersense (un mix di negozio, galleria, caffè). Sono sicuramente due dei migliori caffè di Vienna ma, per concludere la giornata in bellezza, sono comunque andato a visitare il provocatorio KunstHaus Wien Museum e ad ammirare la facciata della Casa Hundertwasser, che ricorda vagamente Gaudí.

Per cena, ho optato per un ristorante di cucina tradizionale austriaca chiamato Gasthaus Kopp.

La cattedrale di Santo Stefano
Il castello di Schönbrunn

Giorno 2
Ho trascorso la mattina del secondo giorno a Vienna visitando il castello di Schönbrunn, un imponente palazzo che è nella lista del patrimonio dell’UNESCO in Austria.
Mi sono quindi diretto al Naschmarkt (mercato centrale di Vienna), che ho esplorato tranquillamente prima di fare un salto nell’adiacente Kijoro Sushi per un delizioso pranzo a base di sushi. Per dessert, sono andato da Kaffeefabrik a prendere un caffè, non lontano da lì.

Il pomeriggio è proseguito con la visita alla Chiesa di San Carlo (Karlskirche) per apprezzarne, tra l’altro, gli affreschi. Sono andato anche a vedere altri dei negozi più creativi di Vienna, come Gabarage Upcycling Design e Freitag (borse realizzate con i telonmi dei camion riutilizzata), ma anche Vintagerie (mobili vintage) e Habari, quest’ultimo un negozio con prodotti artigianali provenienti da ogni parte del mondo, ma con un focus particolare su Africa, Europa e Giappone.
Prima di passare dalla alla piazza dei musei, ho approfittato per riposarmi al fantastico Phil cafè (un’altra opzione sarebbe stata Kaffemik), dove per un pò di tempo mi sono soffermato a guardare il movimento dei giovani e dei turisti.

Alla fine verso sera, sono tornato al ristorante pakistano per risparmiare un pò di soldini. Probabilmente se fossi stato con qualcuno o avessi voluto spendere di più sarei andato a provare il Tian (del quale avevo letto molto bene).

Il Palazzo Imperiale Hofburg
La Casa delle Palme

Giorno 3
La mattinata è stata dedicata alla visita del Palazzo del Belvedere, un altro dei grandi palazzi sontuosi di Vienna. A pranzo ho optato per il vegetariano Hase Und Igel (è anche un negozio biologico) e nel pomeriggio una bella sorpresa: il Museo di Storia dell’Arte di Vienna (Kunsthistorisches). Non sapevo che fosse così affascinante, a cominciare dalla meravigliosa ala egizia.

Successivamente sono andato anche a visitare il mercato di Kutschkermarkt, ma essendo stati giorni molto intensi qui a Vienna, ero stanco e così sono tornato al Café Phil per riposarmi e perdere un pò di tempo prima di tornare all’hotel Ruby Marie dove ero alloggiato. Lungo la strada, mi è capitato di notare una festa chiamata Zollergassen-Fest, un modo diverso di concludere il pomeriggio in una maniera inapettata.

Era la fine del mio itinerario di 3 giorni a Vienna. È stato intenso e faticoso, ma ne è valsa la pena. In ogni caso ho lasciato la capitale austriaca con una certezza: se ci sarà una prossima volta dovrò andarci con più tempo. Perché Vienna se lo merita (c’è tanto da vedere e da fare…)! È stata una grande, grande sorpresa.

I caffè di Vienna
Vicoli di Vienna

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