Ercolano – 10 cose imperdibili da vedere
Ercolano era un villaggio residenziale sepolto dal Vesuvio sotto metri di cenere e materiali piroclastici. Costruito per le vacanze estive dei ricchi mercanti romani, passa spesso inosservato sotto nascosto dalla fama della vicina e nota Pompei. Ma Ercolano merita molto di più e le rovine sono in condizioni migliori, tra resti archeologici, decorazioni, mosaici ed affreschi, insomma se vi piace l’atmosfera surreale delle rovine romane, questo è il posto che fa per voi. Di seguito un elenco delle 10 cose da non perdere in una visita ad Ercolano
1. La casa di Argo
Una delle particolarità della casa di Argo è che l’ingresso principale non è ancora emerso dagli scavi, per entrare all’interno bisogna passare attraverso la casa accanto o attraverso la porta di servizio.
Possiede un immenso e ben tenuto giardino porticato, purtroppo quando furono effettuati gli scavi, il secondo piano andò perduto ma si sono trovati resti di pane pronto per la cottura, così come olive, mandorle ed altri cibi…un’intera dispensa insomma!
2. Thermopolium
Un’altra cosa da vedere ad Ercolano, molto ben conservata, è il Thermopolium, praticamente un bar della Ercolano antica.
In esso venivano servite sia bevande che pasti ed è conservato parte del bancone, decorato con marmi e sul quale si trovano grandi brocche di terracotta che contenevano bevade da consumare.
3. La casa di Nettuno e Anfitrite
Ciò che spicca di più della casa di Nettuno e di sua moglie Anfitrite, è il mosaico colorato che decora la parete del triclinio e che li rappresenta. Al centro una fontana decorativa con un ninfeo.
4. Le sorgenti termali centrali
Le terme sono costruite in base alla loro caratteristica distribuzione a seconda della temperatura, l’acqua viene prelevata da un pozzo a 8 metri e riscaldata in a grande forno.
Il percorso attraverso le sorgenti termali inizia con lo spogliatoio (apodyterium) seguito dal bagno con acqua fresca (frigidarium), tiepida (tepidarium) ed infine quella calda (calidarium).
Inoltre, sia nelle sorgenti termali maschili che femminili, c’è un grande mosaico con un disegno di Tritone tra i delfini e altre creature marine.
5. Il panificio
Una delle costruzioni che di solito non trovi nelle rovine romane sono quelle degli antichi panifici. Ad Ercolano si conservano un paio di stabilimenti dove oltre a macinare il grano, il pane veniva cotto in dei piccoli forni.
6. La Palestra
Dalle dimensioni dell’arena di Pompei, la palestra di Ercolano era destinata principalmente ad attività sportive e gare atletiche ma a differenza di Pompei non ha una piscina.
E’ chiaro che ai romani piaceva stare in forma!
7. La casa dei cervi
Prende il nome dal ritrovamento di alcune statue in marmo con questo animale, la casa dei cervi è uno delle più lussuose di Ercolano.
Una casa a due piani che circonda un patio centrale e con un ampio terrazzo con vista sul Mare.
8. La casa del bassorilievo di Telefo
Una delle case più belle da vedere ad Ercolano è senza dubbio la casa del bassorilievo di Telefo. Come è stato documentato, questa domus romana aveva una superficie di 1.800 mq e dal nome che porta, una delle cose da evidenziare è il Bassorilievo con il mito di Telefo (figlio di Ercole, fondatore della città).
9. L’area sacrale
Costituisce la parte più bassa della città di Ercolano, è composta da diversi edifici sacri ed un paio di templi.
Il primo, il sacello di Venere, contiene un altare consacrato alla divinità, il seconda, un tempio dedicato a 4 dei, Minerva, Nettuno, Mercurio e Vulcano che si possono vedere nei loro bassorilievi tra l’altro conservati molto bene.
10. I Fornici
Allo stesso modo di Pompei, il tragico giorno dell’eruzione del Vesuvio, la vita stava seguendo il suo corso normale, e dopo l’eruzione infuocata che scosse il paese, molti abitanti cercarono di fuggire verso la spiaggia e i magazzini portuali.
È lì che sono stati trovati circa 300 scheletri, aggrappati ai loro oggetti più preziosi: denaro e gioielli.
Inoltre, è stata trovata una barca con il suo traghettatore ed un soldato che cercavano di scappare via mare, purtroppo il risveglio del vulcano fu così veloce e furioso che non dette scampo.